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Recensione App Sweatcoin

Sweatcoin questa app sconosciuta, ho deciso a grande richiesta di scrivere una recensione un po’ più dettagliata di quelle che si trovano per ora in rete.

Cari amici, chi non vorrebbe essere pagato per camminare o camminare e comprarsi un iPhone?

Innanzitutto si tratta di un app gratuita fruibile sulle piattaforme iOS e Android ed è nata per incentivare il movimento, gli spostamenti a piedi e la salute, quindi non abbiate paura a scaricarla non vi mangia, ma può fornire un incentivo per migliorare il vostro stile di vita.

-Cosa serve?

Uno smartphone dotato di gps, che possa permettere all’app di registrare i vostri passi.

-Incide sulla batteria dello smartphone?

Ni o meglio se non la aprite ogni due minuti e già utilizzate delle app per monitorare l’attività fisica non noterete alcuna differenza, se invece la aprite spesso per controllare mentre state camminando per esempio se funziona, ecco li sappiate che il vostro smartphone vi abbandonerà a breve (la batteria sempre eh).

-Devo avere delle accortezze particolari?

No, ma è necessario ricordarsi a fine giornata di verificare se sono stati calcolati tutti i passi, l’app fa un scarico automatico dei dati ogni 2000 passi, ma potrebbero essere rimasti dei passi.

Ecco come fare:

dalla pagina iniziale cliccate si info e vi si presenterà questa schermata:

Alla voce Unsent steps il sistema vi darà il numero di passi ancora non convertiti e cliccando su force send now potrete monetizzarli

È doveroso precisare che i passi per essere conteggiati dovranno essere rilevati con gps, quindi i passi che facciamo in casa non contano, ma contano solo quelli che implicano uno spostamento all’esterno, per evitare che i furbi camminino sul posto per 3 gg.

-Qual’è il tasso di cambio?

Un Sweatcoin corrisponde a 1000 passi.

-Quanti Sweatcoin posso accumulare al giorno?

Con la versione base fino a 5 indipendente che voi facciate 5000 o 10000 passi al giorno. È possibile però eseguire un upgrade a diversi livelli, senza alcun costo aggiuntivo in euro.

Mi spiego meglio, di solito le app nelle loro versioni base sono gratuite, ma hanno un costo se si passa alla versione premium, per Sweatcoin il discorso è un po’ diverso:

In questa pagina potete visualizzare il vostro profilo e capire che tipo di abbonamento avete, si partirà con

La cosa fantastica dell’app è che i vari upgrade si pagano in Sweatcoin sempre. Io per esempio sono già passata da mover a shaker.

-Cosa ne faccio dei Sweatcoin?

All’interno dell’app c’è uno store:

Questi sono solo alcuni esempi di quello che potete trovare.

-Se la consiglio?

Si, assolutamente, non ha nessuna controindicazione 😉

Spero di esservi stata utile, se avete domande rispondo con piacere sui vari social, nel frattempo buona camminata a tutti.

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Salute, sport, Tecnologia

Camminata e conta passi – la palestra non è per tutti

Per la serie, non sono solo le abitudini alimentari a influenzare lo stile di vita, oggi vi presento il mio alleato n. 1, il mio Apple Watch serie 1, ovviamente non trattandosi di una sponsorizzazione Apple, faccio presente che esistono milioni di dispositivi, per tutte le tasche, che svolgono le funzioni di cui parleremo oggi.

La cosa importante per la buona riuscita di un percorso di dimagrimento o di mantenimento è monitorare costantemente la propria attività, quindi il dispositivo adatto dovrà avere le seguenti funzioni per esserci d’aiuto:

– conta passi

– monitoraggio dell’attività fisica

– monitoraggio del battito cardiaco

– monitoraggio del sonno

Nel mio post “la mia rinascita” ( https://diariodiunascappatadi.casa/2018/05/04/la-mia-rinascita-i-soliti-problemi-con-i-titoli/) ho parlato del mio allenamento quotidiano e di quanto sia stato fondamentale nel mio percorso di rimessa in forma camminare.

Camminare è un esercizio adatto a tutti, ma non tutti i tipi di camminata sono uguali, per essere efficace si deve mantenere un certo ritmo, sostenuto e un certo numero di pulsazioni al minuto.

Come tutte le attività aerobiche, la camminata a passo sostenuto regala numerosi benefici:

– riduce la pressione arteriosa e il rischio di malattie cardiovascolari.

– diminuisce l’incidenza di tumori

– rinforza i muscoli toracici con un miglioramento della ventilazione a livello polmonare (assolutamente consigliata a chi soffre d’asma o bronchiti croniche)

– regola il metabolismo soprattutto nell’elaborazione degli zuccheri (fondamentale nei soggetti diabetici)

– aiuta a mantenere la regolarità dell’apparato gastrointestinale

– contrasta l’osteoporosi

– aiuta a perdere i famosi kg di troppo

– ha notevoli benefici anche sul sistema nervoso, le endorfine rilasciate dal nostro corpo durante la camminata aiutano a combattere stress, stati d’ansia e depressione

Gli esperti consigliano di stare intorno alla soglia dei 10000 passi quotidiani ed è proprio per questo motivo che abbiamo bisogno di un dispositivo atto a monitorare la nostra attività quodiana, perché solo la consapevolezza delle nostre abitudini ci può aiutare a modificarle in meglio.

Per chi è alle prime armi e non vuole fare un grosso investimento il miglior dispositivo è Mi band di Xiomi in vendita su Amazon Mi band 2 a circa 25 €.

È compatibile sia con IOS che con Android, leggero, subacqueo, con una durata eccezionale della batteria fino a 28 gg.

Per chi invece vuole porsi degli obiettivi sempre più sfidanti consiglio Apple Watch, in quanto oltre alle funzioni che abbiamo accennato precedentemente offre delle challenge (i famosi anelli di movimento, esercizio e in piedi)

Si tratta nello specifico di 3 anelli quotidiani da completare che concorrono al raggiungimento di obiettivi giornalieri,settimanali, mensili e annuali.

A volte abbiamo anche delle sfide dedicate a giorni particolari come il giorno della terra o San Valentino.

Pensate che Apple investe molto su queste challenge infatti organizzano corsi gratuiti proprio per fidelizzare le persone a questo tipo di sfide.

Il mio consiglio è di ricordarsi che si tratta di un gioco, un gioco che puoi aiutarci a stare meglio, sempre se usato con buon senso senza sviluppare delle dipendenze.

E credetemi ci sono persone che ne sono dipendenti!

Detto questo buona camminata a tutti!

Tecnologia

Lunga vita al mio iPhone 6s

Come anticipato, oggi parlo della mia esperienza con il problema di batteria del mio dispositivo (scusatemi ho sempre sognato di scriverlo, fa figo😂).

Premetto che il mio iPhone è trattato come una reliquia e nei suoi 2 anni e mezzo di “vita” non ha mai fatto un solo giorno senza la sua cover, questo per rendere l’idea della cura che ho per i miei oggetti personali.

Sappiamo, però, che il problema alla batteria da iPhone 6 in avanti non è certo imputabile alla negligenza degli utenti o alla mancanza di cura del singolo, deriva da aggiornamenti rilasciati direttamente da Apple a partire da IOS 10.2 ad oggi, con qualche aggiustamento temporaneo qua e là.

Infatti a tal proposito posso dire che i miei problemi sono iniziati circa 1 anno e mezzo fa a mesi alterni fino ad esplodere definitivamente con iOS 11.3.1, è possibile tra le altre cose verificare, con quest’ultimo aggiornamento, lo stato di capacità massima di ricarica della nostra batteria (Apple consiglia il cambio della stessa quando questo indicatore scende sotto l’80%).

Tengo a precisare in tutto questo che in questo anno e mezzo le indicazioni di Apple a riguardo sono state vaghe e imprecise, fino a Gennaio di quest’anno quando finalmente Apple ha rilasciato pubblicamente le scuse, ammettendo che il rallentamento delle prestazioni è causato dall’invecchiamento della batteria nel tempo.

Si perché poi iniziano i problemi con i rallentamenti e il Wi-Fi ed è tutto collegato.

Apple dichiarava infatti:“Tutte le batterie al litio diventano meno efficaci quando invecchiano, è una cosa naturale.Una batteria vecchia chimicamente diventa anche meno capace di erogare carichi di picco, specialmente quando la batteria è quasi scarica, risultando cosi un aspetto negativo in molte situazioni.

Le scuse e i chiarimenti arrivano molti mesi dopo il nascere del problema vissuto in una totale mancanza di informazione. In concomitanza Apple riduce il costo previsto per la sostituzione batteria da € 89 a € 29, mossa obbligata, e comunque parzialmente non gradita, infatti a mio parere la sostituzione per i casi in cui la batteria ti molla al 50% di carica doveva essere gratuita. (quello che è successo a più riprese a me).

 Comunque due settimane fa esce questo aggiornamento, lo faccio, come tutti gli aggiornamenti sperando che stavolta il problema si risolva (soprattutto quello di connettività Wi-Fi dei giorni precedenti il rilascio), nulla si risolve, ma scopro che il livello di capacità di ricarica della mia batteria è al 76%.

 L’apoteosi si raggiunge in concomitanza della mancanza di segnale 4g, la carica dira circa 2 ore senza toccarlo. Esasperata vado in Apple store e prenoto il cambio batteria (avendo questo problema coinvolto molti modelli e molte persone bisogna aspettare qualche giorno) e passo la seguente settimana con power bank (3) sempre in borsa.

Arriva il sabato, e mi reco al Genius Bar, 2 ore dopo il mio telefono ha una nuova batteria al costo di € 29, una nuova batteria scarica 😅, mi informano che la batteria infatti deve fare un primo ciclo di carica completo.

Noto fin da subito che il tempo di ricarica è decisamente più lungo rispetto a prima, ovviamente dovuto al fatto che ha giusto quel 24% in più da ricaricare a disposizione ora, e anche lo stesso consumo è molto più lento, e finalmente la velocità di funzionamento è stata ripristinata.

Anche il Wi-Fi sembra andare meglio, anche se ho ancora qualche problemino, ovviamente sto ancora testando il cambio e tutti i vari tipi di utilizzo, 4 giorni sono un po’ pochi per dare un giudizio, quindi probabilmente, più avanti seguirà un aggiornamento a questo post.

Nel frattempo lunga vita al mio iPhone 6s, che finisco di pagare questo mese 🤣😉.